L’identità di una nazione è costituita dai suoi beni culturali, dunque i crimini contro il patrimonio culturale privano le future generazioni della possibilità di conoscere le proprie origini.
Grazie all’azione di indagine e di intelligence, in più di 53 anni di storia, i Carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio artistico hanno recuperato oltre tre milioni di beni culturali, di ogni qualità e epoca, restituiti ai legittimi proprietari, sia in Italia che all’estero.
Nel tempo la sensibilità in materia di governi e di istituzioni si è molto evoluta in senso positivo. L’Arma ha un ruolo centrale ed esclusivo nella tutela del patrimonio culturale, garantendo il collegamento tra Forze di polizia, Istituzioni e privati cittadini anche con una azione di vera e propria diplomazia oltre che la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal TPC per conto del MiC. Tra i diversi servizi offerti è la possibilità di compilare l'Object-ID, una sorta di documento d'identità delle opere d'arte in proprio possesso, al fine di accelerare le pratiche in caso di furto delle stesse; la consultazione dei bollettini delle ricerche, la ricerca per immagini.
Conta circa 6 milioni di opere registrate ed è a disposizione di tutte le polizie del mondo.
Saremo accolti nel caveau del reparto operativo di Via Anicia per scoprire chi sono e come operano gli angeli custodi del nostro patrimonio culturale.
Visita per un massimo di 20 partecipanti.
Appuntamento:
Martedì 10 ottobre 2023, ore 14.45, in Via Anicia, 24. E’ richiesta la massima puntualità.
Prenotazioni tramite casella postale: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per avere informazioni sulla prenotazione ed i pagamenti, clicca il seguente collegamento (è necessario accedere con il proprio nome utente e relativa password): Dettagli prenotazioni e pagamenti